L'Europeo chiude a 4 punti grazie a due firme d'autore: le pagelle di Istituto Europeo-Severi Correnti
(A cura di Marcello Brescia)

L'irrazionalità e la follia di questo gioco è una variabile perennemente in agguato tra le pieghe delle partite, i cui risultati, a volte, non hanno semplicemente alcun senso logico. È esattamente il caso di Istituto Europeo-Severi Correnti, match in cui, per farla breve, la squadra che ha avuto la produzione offensiva nettamente più corposa (arrivando a colpire persino 3 pali) è uscita dal campo con 0 punti. Come sia successo è difficile spiegarlo, ancor di più vedendo il primo tempo, in cui il Severi, trovato il vantaggio su calcio d'angolo grazie all'incornata di Laudicina, continua ad attaccare senza sosta, creando occasioni da rete con frequenza regolare, senza che l'Europeo fosse riuscito a dare alcun segnale di reazione. Il canovaccio è praticamente lo stesso anche all'inizio della ripresa, ma il rumore sordo dei legni e i guantoni di Botrugno mantengono il punteggio sull'1-0, che condannerebbe all'eliminazione Parise e compagni. Già, Parise. Chi, se non lui, poteva anche solo pensare di provare a stravolgere un copione anche fin troppo banale come questo? Ecco dunque
che una punizione potenzialmente innocua se battuta da chiunque altro, vista la distanza e la posizione decentrata, si infila all'incrocio dei pali dopo essere stata baciata dal destro del numero 10, che galvanizza i compagni e fa calare il gelo tra un Severi che non si aspettava minimamente di poter essere riacchiappato. Non pochi dunque alzano il sopracciglio quando, pochi minuti dopo, viene concessa un'altra punizione all'Europeo, questa volta sul centro-destra, molto più vicino al limite dell'area, e a presentarsi sul pallone non è Parise. La scelta tuttavia si rivela azzeccata: quella è la posizione più adatta per un mancino, in questo caso quello di Accardo, che spedisce un'altra stella filante alle spalle di Varlerio,

sovvertendo completamente la classifica del gruppo H, divenuta ormai una vera e propria tonnara. Con questa vittoria infatti, l'Europeo conclude il proprio girone con 4 punti, agganciando in vetta il Manzoni, che deve però ancora affrontare il De Amicis. Proprio quest'ultimo, unica squadra del raggruppamento ad aver disputato un solo match fin qui, è atteso da un doppio scontro da brivido contro lo stesso Manzoni (a cui, forse, potrebbe bastare anche il pareggio) ed il Severi, che è invece obbligato a vincere dopo aver racimolato appena 1 punto in 2 partite.
ISTITUTO EUROPEO
Botrugno 7: tiene a galla una zattera che a lungo imbarca acqua da tutte le parti, con interventi che col passare dei minuti infondono sempre più sicurezza al reparto arretrato.
Delrue 6,5: anche quando c'è da alzare le barricate non sembra soffrire particolarmente la pressione portata dal Severi, realizzando anche un clamoroso salvataggio in spaccata alla Mascherano.
Lau 6
Amadio 6: da difensore centrale ogni tanto va in affanno, muovendosi con maggior disinvoltura nel secondo tempo, quando avanza all'altezza dei mediani.
Pagano 6,5
Lategana 5,5
Testini 5,5
Parise 7,5: tra i vari top player del torneo, è davvero tra i pochi (se non l'unico) a dare l'impressione di poter far concretizzare anche l'impossibile, e lo dimostra in occasione dell'1-1. L'intero Istituto Europeo si muove e respira all'unisono col proprio
numero 10.
Accardo 7: nonostante l'Oscar del giorno venga assegnato a Parise, ad Accardo spetta invece il premio come Miglior attore non protagonista; la punizione mancina che ribalta la partita è infatti una grande dimostrazione di classe e balistica.
Paredes 5,5
Ferrari 5,5
(Subentrati: Canino 6
Stabile 6
Hossain s.v.)
SEVERI CORRENTI
Varlerio 6
Mangiapane 6
Diop 5,5: dopo averci abituato fin troppo bene nelle scorse stagioni, in questo momento non sembra ancora al livello dei suoi giorni migliori. Contro il De Amicis è atteso ad una prova da totem.
Laudicina 6,5: bravo a sbucare sul secondo palo in occasione del vantaggio del Severi, la sua solidità nel cuore della difesa non basta però per ottenere la vittoria.
Marabini 5,5
Del Pesce 6
Cominelli 6
Sciacca 5,5
Mauretto 6,5: dopo l'ingresso dalla panchina estremamente positivo contro il Manzoni, viene schierato dal primo minuto, e mette nuovamente in mostra le proprie qualità da trequartista. Gli è mancato solo il gol per impreziosire ulteriormente la propria performance.
Frassinelli 6: l'assist da corner è forse l'unico vero highlight di una partita all'insegna di qualche imprecisione di troppo.
Schmid 5,5: si dà indubbiamente da fare, e questo non glielo toglie nessuno, ma gli serve un po' più di rabbia nei pressi della porta avversaria per fare il salto di qualità (e farlo fare alla propria squadra).
(Subentrati: Radollovich 5,5
Mostafa 5,5)