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La Peronaci-airlines salva il Vittorini: le pagelle di Faes - Vittorini

(A cura di Marcello Brescia)

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L'ultimo ottavo di finale tra Faes e Vittorini rappresentava un confronto tra scuole non soltanto in senso letterale, ma anche e soprattutto tra "scuole" di pensiero calcistico. La fisicità ed il baricentro basso dei ragazzi di Città Studi sembrava infatti abbinarsi perfettamente per contrasto alla volontà di dominio del pallone della squadra di mister Cervetti, chiamata a trovare l'apriscatole giusto per farsi strada tra Pellizzoni e Mariggiò.
Come ampiamente prevedibile dunque, ne esce un primo tempo bloccato, col Vittorini che non riesce a trovare la fluidità necessaria per spaventare un Faes totalmente a proprio agio in questo tipo di partita. Le situazioni più degne di nota diventano inevitabilmente le palle da fermo, uno dei mezzi prediletti da
Spolaor e compagni, che infatti sfiorano il gol in ben due occasioni con Farina (alto di poco sulla traversa) e Mariggiò (buona risposta di Radice).
Anche il Vittorini d'altro canto può contare su un ottimo battitore come
Bellandi, che sul tramonto della prima frazione scodella un pallone velenosissimo su angolo, con Pellizzoni costretto a un salvataggio risolutivo per sventare l'incornata vincente di uno dei saltatori avversari.
 

L'avvio del secondo tempo fa invece presagire delle acque ben più agitate rispetto ai 35 minuti precedenti: il Faes finisce in mezzo al flipper Bartoli-Bellandi-Barbalaco, sul cui mancino Andreini è costretto alla prima parata davvero degna di nota della sua partita.Da squadra sorniona qual è tuttavia, il Faes è in grado di colpire proprio quando meno te lo aspetti, e passa in vantaggio in contropiede: Spolaor imbuca di mancino per il taglio profondissimo di Farina, che con la complicità di Radice infila nella porta sguarnita il pallone dell'1-0.È proprio qui che il Vittorini dà la prima vera prova di forza del proprio torneo, non demoralizzandosi di fronte allo svantaggio (situazione in cui non si era ancora mai

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trovato quest'anno), e tornando a bussare con ancora più convinzione alla porta di Radice. Il pareggio arriva dunque nel giro di pochissimi minuti: sul cross a uscire partito dal mancino delizioso di Barbalaco, Peronaci prende il tempo a Cremascoli sul secondo palo, trovando di testa l'angolo basso a sinistra del portiere.L'1-1 galvanizza il Vittorini, che ora viaggia a duecento all'ora, e sfiora per ben due volte il raddoppio, entrambe su calcio d'angolo; clamoroso in particolar modo il palo colpito da Cappello, con un destro rabbioso che riassume alla perfezione la foga agonistica della sua squadra in questa fase della gara.Il Faes tuttavia è ormai andato in tilt, e non può opporsi a un Peronaci travestito da angelo della morte: sull'ennesimo cioccolatino di Bellandi dalla bandierina, stavolta il numero 21 sbuca sul primo palo, inzuccandola sotto la traversa, e completando una rimonta cercata con tutte le proprie forze dal Vittorini.Col cronometro a fare da alleato ai biancorossi, il Faes è ora logicamente obbligato a lasciare qualche spazio in più, di cui per poco non approfitta Maggioni, lanciato in contropiede dal solito Barbalaco. L'occasione per ristabilire il pareggio tuttavia il Faes ce l'ha, eccome se ce l'ha: su un cambio di gioco verso destra di Damioli, Carrera buca l'intervento aereo, permettendo a Cometto di involarsi verso l'area e appoggiare a rimorchio per Mandelli, libero di colpire all'altezza del dischetto. L'attaccante biancoblù tuttavia spara clamorosamente a salve graziando il Vittorini, che si prepara dunque all'apnea dei minuti finali: su uno degli ultimi palloni giocati, Spolaor catapulta l'ennesimo cross su punizione dalla trequarti, e sul mischione che ne deriva la sfera esce di pochissimo, rimbalzando malignamente di fianco al palo. La tensione accumulata nel corso della partita deflagra inevitabilmente al fischio finale, con l'espulsione ai danni di un nervosissimo Cardosi. Poco importa al Vittorini, che completa dunque il quadro delle magnifiche 8: a far loro compagnia ci saranno infatti Schiaparelli Gramsci, Cattaneo, Einstein, Cremona Zappa, Beccaria, Marie Curie e Cardano.E ora sì che viene il bello.

FAES

Andreini 6,5
Cometto 6
Pellizzoni 7
: eliminato sì, sconfitto decisamente no. Il suo repertorio difensivo a tratti sembra sconfinato, tra anticipi, scivolate, letture e puro mestiere. Solo applausi per il suo percorso in questo torneo.
Mariggiò 6
N.Cremascoli 5,5
Rasini 6
Damioli 5,5
Perrone 6,5
: al centrocampo del Faes è richiesta una fatica enorme tra la fase di contenimento e quella di preparazione delle transizioni, e nel complesso è forse l'uomo che svolge meglio il proprio dovere.
Cardosi 5
Spolaor 6,5
: non è neanche al 50% della propria condizione, e la vistosa fasciatura sulla coscia destra ne è il segno più tangibile. Da seconda punta tenta come può di legare i reparti, trovando un grande assist per Farina in occasione dell'1-0. È lecito chiedersi come sarebbe potuta andare con il miglior Spolaor a disposizione.
Farina 7: in assenza di una punta di peso deve sobbarcarsi un lavoro monumentale, tenendo quasi da solo sull'attenti l'intera difesa del Vittorini. Il suo gol è una grande dimostrazione di tenacia e furbizia.

(Subentrati: Mandelli 5: col suo ingresso al posto di Cardosi, il centrocampo perde consistenza in favore di un po' più di muscoli in attacco, ma la mossa non dà l'effetto sperato, specie vedendo l'enorme occasione sprecata da Mandelli.
E.Cremascoli 5,5)
 

VITTORINI

Radice 5,5
Dagradi 6,5
: terzino buono per tutte le stagioni, sai già che non ti deluderà per abnegazione ed efficienza, e fa sempre comodo averne in squadra uno così.
Boella 6
Testori 5,5
Buscema 6
Bellandi 7
: all'inizio stenta un po' a trovare le sue consuete geometrie, ma non è un caso che i picchi prestazionali del Vittorini coincidano con i suoi momenti di maggior ispirazione.
Cappello 6,5: forse non ruberà l'occhio come qualche suo compagno di squadra, ma finché rimane sempre così perennemente lucido nelle scelte poco importa. Solo il legno gli nega un gran bel gol.
Bartoli 6
Barbalaco 7,5
: gli spezzoni giocati nella fase a gironi entrando dalla panchina sono stati sufficienti per convincere Cervetti a buttarlo nella mischia da titolare, e non potrebbe trattarsi di una scelta più felice. Si prende un sacco di responsabilità, rischiando spesso la giocata senza scadere in preziosismi inutili, e soprattutto ispira la fondamentale rete del pareggio.
Rapetti 5,5
Peronaci 8
: il risultato finale ce l'ha scritto sul retro della propria maglietta, a ulteriore dimostrazione che questa partita era scritta nel suo destino. Lo avevamo conosciuto come esterno rapido e tecnico, ma ne ignoravamo le grandi doti da ariete, tirate fuori proprio nel momento del bisogno.

(Subentrati: Scotti 6
Maggioni 6,5
Carrera 5,5
Chon s.v.
Di Maria s.v.
)

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