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Torti firma il delitto perfetto: le pagelle di Beccaria - Cremona Zappa

(A cura di Marcello Brescia)

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Il buffet dei quarti di finale non poteva aprirsi con una porzione più ricca ed abbondante di così: Beccaria vs Cremona, due squadre che divertono e si divertono, e che per vincere solitamente preferiscono segnare un gol in più dell'avversario, piuttosto che subirne uno in meno.
Chi sembra aver trovato la formula migliore per entrare in partita è il Cremona, estremamente pericoloso già in avvio su palla inattiva: Spinelli sbuca sul secondo palo e rimette in mezzo un pallone tesissimo, su cui Nicosia mette il piede senza trovare però l'1-0 a porta vuota.
Questo spavento iniziale è però un messaggio molto chiaro all'indirizzo del Beccaria, che fatica un bel po' a far entrare in scena i propri attaccanti, chiamati in causa in maniera abbastanza sporadica: il primo squillo è ovviamente di Torti, azionato da una punizione battuta in fretta da De Donà, e che il numero 10 manda di testa sul fondo.
Il Cremona tuttavia non intende andare per il sottile col proprio pressing, accarezzando nuovamente il vantaggio con un'azione degna di un cartone animato giapponese: sugli sviluppi di una punizione, Carotenuto allunga sforbiciando per Nicosia, che con un'altra rovesciata va vicino al palo destro della porta di Perna.

Tenta e ritenta dunque, alla fine il gol arriva, seppur in maniera un po' rocambolesca; Testa apre a sinistra per Spinelli, mandandolo a duello con Giordano, la cui respinta difettosa libera spazio per l'esterno del Cremona. Quest'ultimo appoggia al limite dell'area per l'accorrente De Rosa, il cui destro di prima intenzione colpisce il palo, ma trova il fondo del sacco dopo essere sbattuto sul corpo di Perna.Vantaggio in fin dei conti meritato per l'aggressività riversata sul campo dal Cremona, ignaro però della doccia fredda dietro l'angolo. La fascia su cui si sviluppa il tutto è la stessa, ma nella metà campo opposta: Ronchi trova un tracciante a pelo d'erba che esalta le doti atletiche di Giordano, il quale resiste

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a Nicosia in accorcio, e fulmina Pavanello di destro sul primo palo. Riagganciare così in fretta una squadra dalla solidità del Cremona non è certo cosa da poco, ed il pareggio-lampo abbassa quasi inevitabilmente i ritmi indiavolati della prima frazione fino all'intervallo. Nella ripresa un Cremona un po' scosso dal gol incassato si affida alle giocate di Ferrando, che quando si accentra sul mancino trova spesso e volentieri il modo per far male; se nel primo tempo aveva optato per il tiro a giro (fuori di poco), questa volta tenta di chiudere sul primo palo, nel senso più letterale del termine. La botta di sinistro del numero 10 infatti, si stampa sul legno, facendo accumulare ulteriore frustrazione nelle teste dei giocatori del Cremona.Il Beccaria tuttavia non intende minimamente star fermo a guardare, tornando a creare qualche grattacapo a Pavanello con i propri tiratori su calcio da fermo: il mancino di Ronchi supera di poco la traversa, mentre il destro di Galardi trova prima una bella risposta del portiere del Cremona, poi la testa di Torti, che anticipa un Pavanello uscito male andando vicinissimo a un clamoroso 2-1.Chi sembra avere più urgenza di vincerla nei regolamentari sembra però il Cremona, che manca il colpo del KO con Mesi, la cui fronte non riesce a schiacciare il pallone recapitatogli da corner, spedendola alta. A dar linfa nuova a Carotenuto e compagni ci pensano poi le forze fresche entrate dalla panchina come Garufi e Tarsia, che confezionano una palla gol colossale; a strozzare l'urlo di gioia dei tifosi del Cremona ci pensa però Perna, bravissimo a chiudere lo specchio a Tarsia in uscita, mantenendo il punteggio sull'1-1.Sfumata anche questa occasione, lo spettro dei calci di rigore è ormai tangibile, con entrambe le squadra che sembrano aver ormai accettato di giocarsi tutto dagli 11 metri. "Sembrano", per l'appunto; chi non intende accontentarsi di un copione già scritto è Baiguini, uscito in pressione solitaria a centrocampo su una ricezione pigra e francamente imperdonabile di Garufi, che si fa scippare il pallone recapitato in tempo zero al più temibile degli attaccanti del Beccaria. Tra Fabio Torti e la porta c'è praticamente un'autostrada, e dopo essersi scrollato di dosso il recupero disperato di Carotenuto, il capocannoniere della MFC trova le ultime forze per impallinare Pavanello, mal posizionato e costretto a correre all'indietro mentre il pallone rotola lentamente in fondo al sacco. Delusione gigantesca dunque per il Cremona, che non riesce a tagliare un grande traguardo come quello delle 3 semifinali consecutive, ed esce con l'amaro in bocca per essersi un po' autosabotato, in maniera non troppo diversa dalla finale dello scorso anno.Il Beccaria raccoglie invece il primo scalpo davvero prestigioso del proprio percorso, ed esce definitivamente allo scoperto: è una squadra da titolo.

BECCARIA

Perna 7: sfortunato sul gol subito, si rifà con gli interessi proprio quando la partita inizia a scottare. La parata su Tarsia nei minuti conclusivi infatti, vale a tutti gli effetti una semifinale.
Giordano 7: dalle sue parti si buttano a turno Spinelli e Maggini, e tener botta non è facile. Anche loro tuttavia devono fare i conti con le sue sfuriate offensive, su tutte, ovviamente, quella del gol dell'1-1.
Sassudelli 7,5: pur essendo l'ultimo arrivato, si è preso con disinvoltura la leadership tecnica della squadra. Con lui infatti, il Beccaria non fa più solo paura davanti, ma impressiona anche per come regge lì dietro, e due premi di MVP consecutivi sono prove abbastanza concrete del suo valore.
Ursini 6,5
Baiguini 7
De Donà 6,5
Sanjust 6
Dalla Mora 5,5
Ronchi 7
: magari meno efficace rispetto al solito in situazioni di 1 vs 1, ma non può che rispondere presente quando la squadra ha bisogno di lui. Il gol del pareggio è figlio di una sua splendida invenzione, e stravolge totalmente la sceneggiatura della partita.
Torti 7: acquattatosi tra le foglie come un cobra, per un po' non dà segni di vita, dando l'impressione che la difesa del Cremona sia riuscita a prendergli le misure. Anche stavolta tuttavia, dimostra di avere un appuntamento col destino, firmando il 12° gol del suo torneo, probabilmente non il più bello, ma per distacco il più pesante.
Galardi 6

(Subentrati: Mancini 6
Menci s.v.
)
 

CREMONA ZAPPA 

Pavanello 5,5
Mazzotta 6
Carotenuto 6,5
: inappuntabile come al solito, anche al cospetto dell'attacco più prolifico del torneo non mostra il minimo timore reverenziale, anzi. Unico neo, il mancato fallo tattico su Torti in occasione del 2-1.
Nicosia 5,5
Maggini 5,5
Testa 6,5
: gioca un calcio semplice ma efficace e di vitale importanza per far funzionare l'intera macchina in maglia arancione. Avvia l'azione del vantaggio con un cambio di gioco panoramico.
De Rosa 6,5: altro silent hero del Cremona, il gol di fatto è suo (nonostante le statistiche dicano il contrario), e non fa mai mancare un apporto di sostanza.
Ferrando 6,5: un po' intermittente nelle giocate, ma lì davanti forse sembra davvero l'unico a possedere le chiavi per scardinare la difesa del Beccaria. Centra un palo clamoroso che avrebbe potuto cambiare davvero tutto. 
Mondini 5,5
Spinelli 6,5
: ovunque tu lo metta, la prestazione te la garantirà sempre. Anche da ala sinistra infatti, il suo dinamismo fa la differenza, e lo si può notare ad esempio in occasione della rete del Cremona. Chiude in maniera amara una competizione in cui è stato un assoluto protagonista.
Mesi 5,5

(Subentrati: Tarsia 5,5
Garufi 5
Rossi 6
La Gatta s.v.
)

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